“Un incontro permeato dalla presenza dello Spirito Santo, per noi presenti e per le nostre Chiese, per un rinnovato entusiasmo missionario.”

Con queste parole di augurio, Mons. Michele Autuoro, presidente della Fondazione Missio, organismo pastorale della CEI, e della Commissione episcopale per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese, ha inaugurato il Forum missionario che si è svolto dal 11 al 14 novembre 2024 a Montesilvano (Pescara).

Il tema del Forum, “Cantiere missione. Vivere nel mondo il dono e la cura”, ha attirato 230 partecipanti da tutta Italia, tra cui missionari, laici, religiosi, sacerdoti, operatori, volontari, rappresentanti delle équipe dei Centri missionari diocesani, il Consiglio missionario nazionale e i rappresentanti di Cimi (Conferenza degli Istituti missionari in Italia) e Suam (Segreteria unitaria di animazione missionaria).

Il tema ha offerto un’opportunità unica per riflettere sulla missione come scambio di doni e segno della misericordia di Dio. In particolare, si è segnalato subito che il Forum sarebbe stato come un ‘cantiere, un ‘work in progress verso un nuovo modello di missione.

Il Forum, infatti, è stato strutturato per partire dall’esperienza di vita, permettendo così di ampliare la prospettiva e di affrontare le riflessioni tematiche con un approccio diverso. Questo approccio laboratoriale ha consentito di applicare le idee ascoltate alla propria realtà territoriale. Inoltre, anche durante i momenti informali, si è favorita la conoscenza reciproca e si sono promosse sinergie tra i partecipanti. Il Forum ha voluto tracciare un orizzonte ampio: quattro giorni di incontri, scambio, testimonianze e laboratori per riflettere su una nuova rotta. 

I testimoni e i relatori che si sono susseguiti hanno dato un contributo significativo all’evento. La loro presenza ha arricchito il forum con testimonianze di fede e dedizione alla missione. Hanno condiviso esperienze di vita missionaria, sottolineando l’importanza della cura delle relazioni e del dono di sé agli altri. Hanno partecipato: p. Dario Bossi dal Brasile, Rosemary Nyirumbe dall’Uganda e Giovanna Fattori dallo Sri Lanka; Alejandro Solalinde, Paola Caridi e il prof. Roberto Mancini; Enrica Salisi, p. Filippo Ivardi e la coppia Giacomo Crespi e Silvia Caglio. È stata apprezzata particolarmente la testimonianza variegata di sacerdoti, suore, laici, famiglie. 

Dai laboratori tematici è emerso il desiderio di essere “profetici”: la base chiede «comunità aperte e meno clericali», maggiore attenzione «ai fragili, ai giovani, ai poveri, alle Chiese sorelle». Desidera «manifestare la gioia di essere cristiani» attraverso il «coraggio di partire» per dar seguito «all’integrazione tra culture», anche in ambito digitale attraverso la figura dei “missionari digitali”.

Tra i partecipanti erano presenti tre suore NSA: sr Daniela Bellini per la CIMI, sr Mary Amoako per il SUAM e sr Giuliana Bolzan per il gruppo liturgia. Ha partecipato anche p. Ceferino Cainelli (SMA) per la CIMI. Hanno particolarmente apprezzato lo sforzo di vivere questo Forum come un “Cantiere“, che ha evidenziato un forte legame con il cammino sinodale in svolgimento nella chiesa. Il concetto di “dono” ha riflettuto il desiderio di continuare il percorso iniziato durante il Festival della Missione 2022 a Milano, vedendo la missione come uno scambio di doni, reciprocità e cooperazione tra le Chiese. L’attenzione alla “cura” ha mirato ad aprire nuove prospettive su come vivere in un mondo in rapido cambiamento. Tutto per poter creare un nuovo stile di azione ecclesiale qualificato dall’incontro con il Vangelo. I risultati saranno presi in considerazione per il futuro Convegno missionario annunciato dopo l’anno giubilare. 

«Tante volte come missionari ci siamo sentiti dei “fuorilegge”, che non significa solo rompere gli schemi, ma trasformare le cose dall’interno, come lievito nella pasta». Così don Giuseppe Pizzoli, direttore della Fondazione Missio ha tracciato le conclusioni dei lavori del Forum. «Sostituiamo la parola potere con le parole abilità, prossimità, impegno, prendersi cura»

Il “cantiere” ora continua nella concretezza e quotidianità dei territori e nella rilettura che la chiesa farà, anche attraverso il cammino sinodale in atto.

In continuazione con i cammini del Forum, ricordiamo il prossimo Festival della Missione 2025. Martedì 19 novembre c’è stata la conferenza stampa di lancio del Festival. Per approfondire ecco il video: