Ambasciatori di speranza è il tema scelto per l’undicesima Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone che si celebra ogni anno l’8 feb

braio in occasione della festa di Santa Giuseppina Bakhita, donna e suora sudanese vittima di tratta e simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro questo fenomeno.

È stato proprio Papa Francesco a voler istituire nel 2015 questa Giornata, affidandone la promozione all’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) e all’Unione dei Superiori Generali (USG) e il coordinamento a Talitha Kum, la rete internazionale anti-tratta che conta più di 6000 suore, amici e partner in tutto il mondo.

Oggi sabato 8 febbraio a Genova, è stata celebrata una messa speciale nella chiesa di Nostra Signora delle Vigne, nel centro storico cittadino, dove le suore NSA hanno una comunità. La mattinata è stata divisa in due momenti: la messa e testimonianze di alcune ragazze vittime di tratta. La scelta di celebrare la messa nella Basilica di N.S. delle Vigne è legata al fatto che ogni martedì sera un gruppo di giovani donne che hanno purtroppo fatto un’esperienza a quella di Bakhita, si ritrovano per pregare insieme e ascoltare la Parola di Dio. Questo gruppo è curato dall’equipe pastorale “Rialzati”, composta da noi suore di Nostra Signora degli Apostoli (NSA), da religiosi di alcune congregazioni, sacerdoti e laici. Insieme vogliamo affrontare, per quanto possibile, il problema sempre attuale della tratta di esseri umani.

Nell’omelia, ci è stata spiegata la vita e il percorso di s. Bakhita, una donna straordinaria che, attraverso la sua vita e testimonianza, ci invita a diventare ambasciatori di speranza in un mondo che ne ha immensamente bisogno. Nel difficile cammino della sua esistenza, Santa Bakhita ha incarnato la forza del perdono, della fede e della dignità umana. La sua storia di schiavitù, liberazione e profonda spiritualità ci ispira a portare speranza a chi vive nell’ombra della sofferenza e dell’ingiustizia.

Dopo la Santa Messa le suore hanno offerto uno spuntino e in seguito sono stati proiettati due filmati.

Uno parte dalla realtà dell’unità di strada, fatta di notte, che è un mezzo per dire alle ragazze vittime della tratta che, se vogliono, possono essere liberate e accompagnate con tanta tenerezza perché la loro dignità è stata già ferita abbastanza. Si conclude con alcune testimonianze di queste ‘sorelline’ in Cristo, sulla speranza che le abita.

Insieme ai nostri collaboratori, noi suore NSA viviamo il nostro carisma proponendo la nostra presenza a fianco di loro, ascoltandole, condividendo la loro sofferenza, dando loro la speranza di una vita migliore.

Il secondo filmato è la testimonianza tratta da “ANTIKKA” di Antonella Ferraiolo (Ed. Edigrafema 2018). Si parla delle storie di arrivi e di partenze. Per far conoscere le violenze e le fatiche vissute dalle ragazze. Donne che chiedono soprattutto ascolto…

È stata davvero un momento di arricchimentro per ciascuno di noi, dove abbiamo pregato insieme e poi approfondito la conoscenza delle problematiche della tratta.

Che il Signore ci dia sempre la forza di portare avanti la sua opera e aiuti tutte le vittime a ritrovare libertà.

Sr Anicette LANTONKPODE
Suora di Nostra Signora degli Apostoli (NSA)