Mese di giugno, mese dedicato ai Sacri Cuori di Gesù e Maria. Approfittiamo di questo tempo prezioso di grazia per chiedere ciò che più ci sta a cuore.

Preghiamo insieme per le situazioni che nel mondo più ci preoccupano e rendiamo grazie a Dio per i piccoli semi di bene che ci regala.

Vi invitiamo ad unirvi a noi nella preghiera per la pace nel mondo, in particolare nelle zone di guerra: Ucraina, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Camerun, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Yemen, Etiopia, Myanmar, Haiti e in modo particolare per tutti i civili in Palestina e Israele.

Ringraziamo il Signore per le piccole, ma preziose buone notizie che giungono a noi e che spesso non trovano eco mediatico!

Affidiamo le persone che tentano di contrastare il problema dei rifiuti, abbracciano nuove tecniche di riciclaggio. In Ghana, Michael Tetteh ha fondato la Tetteh Hot Glassblowing Company, dopo una formazione artistica nei Paesi Bassi e in Francia. Nonostante le scarse opportunità, Michael ha perseverato e ha fondato l’azienda, che ricicla i rifiuti di vetro in Ghana, dove la maggior parte del vetro finisce in discarica a causa della mancanza di un sistema formale di riciclaggio. Con il vetro riciclato crea bellissimi vasi e altri prodotti, venduti a livello locale e internazionale. L’azienda impiega le donne di Accra per raccogliere i rifiuti di vetro, così da fornire loro un impiego stabile. Michael e il suo team li trasformano poi in prodotti straordinari. Michael sta anche formando la prossima generazione di soffiatori di vetro in Ghana, promuovendo pratiche industriali sostenibili e creative.

Preghiamo perché sempre più persone di buona volontà siano aiutate spiritualmente e materialmente a coltivare il proprio talento per metterlo a servizio della società e dell’umanità intera.

Rendiamo grazie per il 15° anniversario di Talitha Kum, la Rete Internazionale della Vita Consacrata contro la Tratta di Persone

Formalmente fondata nel 2009 presso l’Unione Internazionale Superiore Generali (UISG) come iniziativa internazionale contro la tratta di esseri umani e lo sfruttamento, Talitha Kum promuove la collaborazione tra reti organizzate a livello nazionale, regionale e continentale, sostenendo attivamente le vittime, i sopravvissuti e le persone a rischio. 

Il nostro Istituto ne fa parte da molti anni e diverse delle nostre consorelle lavorano specificamente contro la tratta di esseri umani, in particolare delle donne.

Sr. Mary Barron, Responsabile dell’Istituto NSA e da un anno Presidente della UISG, nel suo discorso di apertura ha sottolineato l’importanza e l’urgenza di questa Rete.

“Mentre ci troviamo a festeggiare il 15° anniversario di Talitha Kum, riflettiamo su un viaggio che è stato illuminato da sforzi instancabili per combattere la tratta di esseri umani e sostenere i sopravvissuti. Nei nostri sforzi collettivi per combattere questo crimine odioso, non ci stiamo semplicemente impegnando in un attivismo sociale; stiamo dando vita a una teologia della liberazione che sostiene il valore intrinseco di ogni essere umano. La teologia della liberazione, profondamente radicata nel pensiero cristiano, ci chiama ad essere solidali con gli oppressi e a lavorare instancabilmente per la loro emancipazione. È una chiamata all’azione, una chiamata a trasformare la società liberando coloro che sono incatenati dalle catene dello sfruttamento. Per quindici anni, Talitha Kum è stata mani e piedi della speranza, raggiungendo i più vulnerabili. Stiamo partecipando alla sacra opera di creazione in cui la libertà non sia un privilegio ma un diritto concesso a tutti. Le nostre azioni contro la tratta di esseri umani sono espressioni concrete del nostro impegno per un mondo in cui ogni individuo possa vivere una vita caratterizzata da rispetto, onore e libertà. Continuiamo a trarre ispirazione dalla forza e resilienza dei sopravvissuti e onoriamo il loro percorso impegnandoci a sradicare la tratta di esseri umani. Insieme possiamo fare la differenza!” Continuiamo a far risuonare l’appello di “Talitha Kum” – “Bambina, ti dico, alzati!” – come un appello all’azione, alla vita e alla promessa di un mondo senza schiavitù”.