È sempre commovente partecipare ad una Veglia missionaria. Oltre alla preghiera e all’apertura del cuore al mondo, c’è quel benedetto momento in cui vengono chiamate all’altare le persone che ricevono la croce missionaria per essere inviate in altri luoghi del mondo, ad incontrare altri popoli con cui vivere e condividere la fede. Quest’anno lo è stato di più. 

Alla veglia missionaria di Padova, tra i chiamati c’era anche sr Marta Pettenazzo, suora di Nostra Signora degli Apostoli in partenza per l’Algeria. Grande gioia ed emozione di chi era presente: parenti, amici, padri SMA e volontari della comunità di Feriole… e tutte noi suore NSA d’Italia, almeno spiritualmente! 

C’è un guizzo speciale del cuore quando una delle nostre suore parte o riparte in missione. Con lei anche tutte noi partiamo. Un seul corp, one body, un corpo solo, diciamo spesso nel nostro Istituto! Discepole e missionarie, secondo l’esempio di Gesù.

Fin dall’inizio, Gesù non ha mai voluto che i Suoi discepoli rimanessero confinati a Gerusalemme, nel tempio o nel cenacolo. La Chiesa non è destinata a un ambiente chiuso! I cristiani, da sempre, hanno percorso le strade del mondo per portare la buona notizia di Cristo, morto e risorto per noi. Come ricorda il Papa, ogni persona che riceve il battesimo diventa discepolo-missionario: siamo quindi cristiani che non solo custodiscono il dono della fede, ma lo condividono attivamente.

Questo messaggio ci è stato ricordato e testimoniato dai missionari che hanno ricevuto il mandato dalle mani del vescovo Claudio durante la Veglia di Preghiera Missionaria diocesana.

La Cattedrale di Padova ha ospitato la veglia di preghiera missionaria e di invio, un evento significativo che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e missionari. 

Il tema della serata, ispirato dal versetto “Andate e invitate al banchetto tutti” (Mt 22,9), ha sottolineato l’importanza dell’apertura e dell’invito universale alla missione.

La veglia, presieduta dal vescovo Claudio Cipolla e preparata dal CMD di Padova, è stata un momento di riflessione e preghiera, arricchito dalle testimonianze di missionari e martiri. Tra i momenti più toccanti, la testimonianza sul sacrificio dei quattro martiri congolesi recentemente beatificati, tra cui p. Giovanni Didonè, e quella di suor Bernardetta Boggian, uccisa in Burundi quindici anni fa.

Il momento centrale della serata è stato l’invio dei missionari, un atto simbolico e spirituale che ha visto il vescovo consegnare il crocifisso a coloro che partiranno per diverse destinazioni nel mondo. Tra questi, la nostra sr Marta Pettenazzo, in partenza per l’Algeria. Paese non facile, con una piccola comunità ecclesiale che testimonia l’amore del Signore, in costante dialogo interreligioso con i fratelli e sorelle musulmani. E dove due delle nostre suore, sr Angèle-Marie e sr Bibiane, hanno dato la vita negli anni ’90 e sono state recentemente beatificate.

Insieme a suor Marta, altri missionari hanno ricevuto il mandato: don Massimo Valente, in partenza per il Brasile; padre Lorenzo Schiavon, diretto in Uganda; e diversi membri di Medici con l’Africa Cuamm, destinati a vari paesi africani. La veglia ha anche accolto e ringraziato coloro che rientrano da periodi di missione, come don Luigi Turato e la famiglia Barbiero, di ritorno dal Perù.

La veglia missionaria di Padova ha rappresentato un momento di forte spiritualità e comunità, unendo i fedeli in preghiera e sostegno per coloro che dedicano la loro vita alla missione. L’invio di missionari è un segno tangibile della continuità e dell’impegno della Chiesa nel portare il messaggio di amore e speranza in tutto il mondo.

Accompagniamo sr Marta in questa preparazione alla nuova missione che l’aspetta!