Marese O’Connell e Karen Costigan hanno intrapreso un viaggio “trasformativo”.
Il loro viaggio di volontariato di tre settimane in Tanzania, dove operano le nostre suore NSA, è stato un mix di avventura, fraternità e profonda immersione culturale.
Amiche, provenienti dall’Irlanda, Marese e Karen hanno condiviso con noi le loro toccanti esperienze, del tempo passato in particolare a Bugisi.
Dal momento in cui sono atterrate nel piccolo aeroporto di Mwanza, sono state avvolte dal calore e ospitalità delle suore. Suor Kathleen e Suor Cassie erano lì per accoglierle, salutandole con entusiasmo e offrendo loro una confortante colazione a base di tè e toast! L’accoglienza è stata il leit motif di tutto il loro soggiorno, e il viaggio verso Bugisi, pieno di risate e storie, le ha fatte sentire subito a casa.
A Bugisi, le loro giornate sono state piene di attività e incontri.
Hanno dipinto il parco giochi dei bambini, lavorato al centro sanitario e interagito con la comunità. Juma, il supervisore locale, le ha guidate nei loro compiti, lasciandole libere di usare tutta la loro creatività nella ristrutturazione del parco giochi. Cosa che hanno fatto con gioia attraverso le loro opere d’arte. Il semplice pitturare è diventato un modo bellissimo per legare con la comunità locale e creare ricordi duraturi e anche qualche bella amicizia!
Le mattine iniziavano con le deliziose colazioni di Walter, che sono diventate un momento culminante della giornata. Frutta fresca, mandazi, chapati e uova alimentavano il loro lavoro e favorivano un senso di routine e comfort. Le abilità culinarie di Walter, in particolare i suoi chips mayai, sono diventate un ricordo prezioso per entrambe le volontarie.
Il rituale quotidiano della colazione non solo forniva sostentamento, ma diventava anche un momento di relazione, di condivisione con le suore.
E ha rafforzato anche il legame tra le due volontarie, una preparazione al lavoro della giornata.
Marese e Karen hanno visto in prima persona come i loro contributi hanno aiutato il nostro Centro Sanitario, la Scuola Primaria e la Scuola Professionale a Bugisi.
Hanno incontrato persone come Amisi, che aveva bisogno di cure mediche urgenti, e Carolina, una giovane ragazza che si prende cura della sua famiglia mentre frequenta un corso di parrucchiera presso il nostro Centro di Formazione Professionale. I loro sforzi hanno permesso a cinque adolescenti di frequentare il centro per un anno, offrendo loro speranza e nuove opportunità. I risultati tangibili del loro lavoro hanno evidenziato l’importanza della loro missione e rafforzato il loro impegno a fare la differenza.
Un momento particolarmente toccante per Karen è stato durante una distribuzione di fagioli, zucchero e mais. È stata commossa dalla vista di un uomo che usava la sua camicia come una borsa improvvisata e dalla forza delle donne che portavano carichi pesanti sulla testa. Questi incontri hanno sottolineato le sfide quotidiane affrontate dalla comunità locale e l’importanza del loro supporto.
La visione reale e non filtrata della vita di questo popolo ha lasciato un’impressione duratura su Karen, approfondendo la sua comprensione delle necessità di queste persone e nel contempo della loro grande resilienza.
Marese e Karen hanno abbracciato la cultura locale con tutto il cuore. Hanno partecipato alle preghiere mattutine con le suore, assistito a vivaci cerimonie pasquali con la gente e persino giocato in una partita di calcio tra suore e personale del centro sanitario! Queste esperienze sono state divertenti e hanno anche contribuito a costruire relazioni e amicizie sincere. La partita, in particolare, è stata un momento culminante, con Suor Kathleen che ha guidato la squadra suore alla vittoria!
Lo spirito di cameratismo e la gioia delle esperienze condivise hanno rafforzato il loro legame con la gente di Bugisi. Il loro soggiorno ha incluso anche momenti di adattamento. Dal padroneggiare l’arte di lavarsi con un secchio, al convivere con una lucertola residente chiamata Lizzie, Marese e Karen si sono rapidamente adattate al loro nuovo ambiente. Queste piccole sfide hanno solo approfondito il loro apprezzamento per i comfort che spesso davano per scontati a casa.
Sia Marese che Karen hanno lasciato Bugisi con un profondo senso di gratitudine e una ricchezza di ricordi, di amicizie che hanno stretto, di vite che hanno toccato…
Entrambe hanno espresso il desiderio di tornare, sperando di continuare il lavoro significativo che hanno iniziato e di riconnettersi con la comunità che le ha accolte così calorosamente.
Condividendo le loro storie, Marese e Karen evidenziano il potere trasformativo del volontariato. Ma anche e soprattutto del viaggio come incontro con l’altro e la sua cultura.
Il loro viaggio in Tanzania non riguardava solo il dare, ma anche il ricevere: apertura mentale, amicizia e una comprensione più profonda del mondo. La loro esperienza è una testimonianza dell’impatto straordinario che si ha quando le persone si uniscono per aiutarsi e sostenersi a vicenda. I ricordi che hanno portato con loro, le persone che hanno incontrato e il lavoro che hanno svolto continueranno a ispirarle anche dopo il loro ritorno in Irlanda.
Se volete conoscere altre esperienze in Tanzania, vi invitiamo a leggere l’articolo che uscirà prossimamente sul notiziario Apostolinsieme di dicembre, che riporterà l’esperienza di una giovane italiana rientrata da poco dalle missioni NSA in questo paese.